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AMBIENTE E SALUTE

L’ACQUA È IL NOSTRO ORO BLU

L’ACQUA È UNA RISORSA INDISPENSABILE E LIMITATA, NON VA SPRECATA E NON VA CONTAMINATA!
EDUCHIAMO I NOSTRI BAMBINI ALLE BUONE PRATICHE DI RISPARMIO, RACCOLTA E RIUTILIZZO DELL’ACQUA

Siamo fatti in larga parte di acqua, il corpo di un bambino è fatto per circa l’80% di acqua. L’acqua è indispensabile per la sopravvivenza e per mantenere il nostro organismo in uno stato di buona salute. Purtroppo gli effetti combinati dell’aumento della popolazione globale, dell’impatto dei cambiamenti climatici e dei cambiamenti degli stili di vita, esercitano pressioni crescenti sulle risorse idriche vitali con uno stress idrico diffuso in molti paesi. L’acqua non salata e disponibile per l’uso umano è una risorsa limitata; rappresenta solo lo 0,6% di tutta l’acqua presente sul nostro pianeta. A questo si aggiunge il fatto che il 12% della popolazione mondiale (di cui gli europei fanno parte) consuma l’85% della sua acqua totale, mentre purtroppo la maggior parte della popolazione mondiale non dispone di risorse idriche adeguate. Inoltre, quasi un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile (circa 1/4 della popolazione mondiale) e circa 4 miliardi di persone fronteggiano almeno per un mese all’anno una condizione di grave scarsità di acqua. Se il degrado dell’ambiente naturale e la pressione insostenibile sulle risorse idriche globali continuano ai tassi attuali, il 45% del Prodotto interno lordo globale e il 40% della produzione globale di cereali saranno a rischio entro il 2050. Le popolazioni povere ed emarginate saranno colpite in modo sproporzionato, esacerbando ulteriormente le disuguaglianze crescenti. Ecco perché l’acqua è stata definita “l’oro blu” del futuro e la sua carenza è considerata un fattore capace di influenzare lo scoppio di guerre e di determinare grandi migrazioni di popolazione. La necessità di acqua è da sempre in costante aumento e lo sarà ancora nelle prossime decadi. La domanda globale di acqua è stata stimata in circa 4.600 km3 all’anno e si prevede che aumenti del 20% -30% passando da 5.500 a 6.000 km3 all’anno entro il 2050. Il 20% delle falde mondiali sono eccessivamente sfruttate. In Italia ne consumiamo in media 220 litri al giorno per abitante; il nostro livello di consumo è superiore alla media europea.

(Da: Drops of Water 14. Manual for saving water. UNESCO e LEAVING NO ONE BEHIND, The United Nations World Water Development Report 2019)

L’ACQUA “DEL RUBINETTO” DEI TANTI ACQUEDOTTI ITALIANI È BUONA, SICURA E CONTROLLATA,

USALA ANCHE PER IL TUO BAMBINO!

Dall’ultimo rapporto ISTAT (2018) risulta che 24 milioni e 800 mila famiglie, cioè il 95,8% del totale, dichiarano di essere allacciate alla rete idrica comunale. L’acqua di rubinetto in Italia proviene per l’85% da giacimenti sotterranei e quindi è sicura nell’ambiente di produzione, viene trasportata e controllata con meccanismi che ne salvaguardano la qualità fino al rubinetto di utenza. Questa acqua è buona, sicura e controllata, e può essere bevuta senza problemi e utilizzata anche per i bambini. Ciononostante, secondo l’ISTAT 7 milioni e 500 mila famiglie non si fidano di bere l’acqua del rubinetto (29,0%) e 7 famiglie su 10 comprano acqua minerale. Un aspetto importante da considerare per la sicurezza e la qualità dell’acqua potabile è il controllo regolare dell’efficienza della rete condominiale o domestica. Se ci fossero dubbi in proposito conviene contattare la ASL di riferimento. Inoltre, se si usa un depuratore domestico i filtri vanno cambiati regolarmente…

Tieni conto che i bambini possono non percepire il senso di sete e rischiare stati di disidratazione lieve. Offri spesso acqua da bere al tuo bambino soprattutto se fa movimento.

L’ACQUA NON DEVE ESSERE SPRECATA NÉ CONTAMINATA

SPRECO

In Italia la quantità di acqua erogata giornalmente dalle reti di distribuzione dell’acqua potabile per usi autorizzati è di 220 litri per abitante e sotto questo punto di vista consumiamo molto di più della media europea che è di 128 litri per abitante. I volumi giornalieri pro capite immessi in rete variano molto a livello regionale: dai 286 litri giornalieri per abitante immessi in rete in Puglia ai 559 della Valle d’Aosta (ISTAT 2017). Secondo il rapporto ISTAT(2017), nel 2015, il 41,4% dell’acqua potabile immessa nelle reti di distribuzione, pari a 3,4 miliardi di metri cubi , è andato disperso . Le perdite reali, al netto degli errori di misurazione e dei consumi non autorizzati sarebbero pari al 38,3%, e in questa percentuale sarebbe compresa anche l’acqua utilizzata per i servizi di pubblica utilità (es. interventi dei pompieri, lavaggio strade, etc). I servizi di erogazione dell’acqua potabile dovrebbero investire di più nelle infrastrutture del nostro paese; su questo aspetto con i nostri investimenti di circa 30 euro per abitante/per anno siamo molto al di sotto della media europea di investimento pari a 93,5 euro per abitante per anno.

(dati tratti da: Europe’s water in figures – 2017 edition, TheEuropeanFederation of National Water Services e CENSIMENTO DELLE ACQUE PER USO CIVILE-ISTAT 14-dicembre 2017).

CONTAMINAZIONE

Il livello di contaminazione delle acque sta diventando sempre più rilevante e i suoi riflessi negativi sono già evidenti sui corsi d’acqua e sui laghi oltre che su alcune specie animali (pesci, uccelli, insetti). Le risorse acquifere contaminate possono rappresentare un pericolo serio per la sopravvivenza di tutte le specie viventi e i dati di cui disponiamo sulla contaminazione inducono a considerare questo problema una priorità di studio e investimenti per il futuro. Molta parte della contaminazione è dovuta agli allevamenti, all’agricoltura, ai processi industriali ma anche i singoli individui possono fare molto per limitare il disastro. Occorre usare meno prodotti chimici come pesticidi, profumanti, disinfettanti, detersivi e detergenti, in questo modo non solo si ridurrà l’inquinamento dell’aria interna, ma anche la quantità delle sostanze chimiche che entrano nel sistema idrico. Vanno utilizzati, dunque, detersivi, detergenti e cosmetici biodegradabili e non vanno versati nel lavandino olio o altri prodotti chimici, farmaci (scaduti o non terminati) o cosmetici; la plastica va sempre riciclata e non va mai abbandonata nell’ambiente.

LAVORANDO SULLE NOSTRE ABITUDINI QUOTIDIANE POSSIAMO RIDURRE LO SPRECO E SALVARE UN OCEANO DI ACQUA.

Non dimentichiamo che il risparmio dell’acqua domestica o per usi comuni non solo riduce la bolletta dell’acqua (e aiuta a mantenere l’acqua nei nostri fiumi, nel bacino idrico o nella falda locale), ma fa anche risparmiare energia. Tutte le volte che riduciamo l’uso di acqua calda, stiamo riducendo anche il consumo energetico. Tutte le volte che riduciamo il flusso in un rubinetto di casa risparmiamo acqua preziosa.

PICCOLI GESTI QUOTIDIANI PER IL NOSTRO ORO BLU:

Alcuni esperti sostengono che riducendo l’uso di acqua di 50 litri a persona al giorno, potremmo ritardare o evitare completamente la necessità di nuove infrastrutture di approvvigionamento idrico (ad esempio, nuove dighe o impianti di desalinizzazione).

  1. Scegli di fare la doccia piuttosto che il bagno. Per riempire una vasca da bagno sono necessari circa 80-100 litri d’acqua mentre una doccia di 4 minuti consuma in media 50 litri; quindi, rispetto al bagno in vasca, la doccia fa risparmiare fino a 50 litri di acqua per volte! Volendo fare un piccolo passo in più si potrebbe raccogliere quanto si perde in attesa che l’acqua raggiunga la giusta tem- peratura in un secchio pieghevole da campeggio (molto pratico da riporre) e usarla per la toilette o per innaffiare i fiori o le piante.
  2. Stai sotto la doccia per non più di 4 minuti, in questo modo rispetterai la salute della tua pelle e risparmierai 9 litri di acqua per ogni minuto in meno. Un’igiene personale esageratamente fre- quente non solo è causa di eccessivo consumo di acqua ma impoverisce il film idrolipidico (una sor- ta di pellicola protettiva sopra la cute) cutaneo rendendo la pelle meno resistente alle aggressioni dell’ambiente esterno.
  1. Chiudi i rubinetti durante il lavaggio dei denti e mentre ti insaponi in doccia. Se lasci scorrere l’acqua mentre ti insaponi sotto la doccia puoi consumare fino a 10 litri di acqua al minuto! Chiude- re il rubinetto quando ti lavi i denti sembra una cosa ovvia; molte persone purtroppo, però lasciano ancora scorrere l’acqua per tutto il tempo, sprecando almeno 5 litri al minuto. Per comprendere l’importanza di questi piccoli gesti quotidiani L’UNESCO suggerisce di fare un semplice calcolo: quanti minuti passi a insaponarti in una settimana? E in un mese? Quanta acqua, quindi, potresti ri- sparmiare in un anno? I rubinetti vanno chiusi durante tutte le operazioni di igiene quotidiana per- ché le possibilità di risparmio si moltiplicano, chiudere il rubinetto mentre si spazzolano i denti fa- rebbe risparmiare da 000 a 20.000 litri circa per persona all’anno! (Fonte UNESCO e elaborazioni personali: da 1 a 3 lavaggi denti/die).
  2. Usa lo sciacquone con il sistema di scarico a doppio pulsante (riduci a metà la quota d’acqua usata che in media è di circa 10-16 litri). Oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone: premendo il pulsante si scaricano circa 10 litri d’acqua. Se non si dispone di uno sciacquone con sistema di scarico a doppio pulsante e non si può cambiarlo, si può ridurre il suo flusso posizionando all’interno della vaschetta una bottiglia di plastica da litro e mezzo o, se l’accesso è piccolo, due da mezzo litro l’una. Anche nel caso dello sciacquone è importantissima la manutenzione, considerato che un WC che perde può arrivare a consumare 100 litri al giorno. (Dati dal progetto Bagnacavallo di Lega Ambiente e Regione Emilia Romagna)
  3. Utilizza i riduttori di flusso su tutti i rubinetti della casa, puoi risparmiare da 3 a 6 litri di acqua al minuto. Il regolatore di flusso che si può inserire al posto del normale frangi-getto, è un mecca- nismo piccolo, poco costoso, ma agisce in maniera molto efficace perché possiede un sistema che frammenta l’acqua in minuscole particelle e la miscela con aria. Il getto d’acqua rimane corposo ma il consumo si riduce di circa il 50%. Un riduttore di flusso, in genere stabilizza la portata a circa 5 litri al
  4. Controlla che in casa tutti i rubinetti rimangano chiusi e che non ci siano perdite. Per identifica- re le perdite controlla il contatore: con tutti i rubinetti chiusi il contatore generale non deve girare; se gira significa che c’è una Un foro di un millimetro in una tubatura provoca una perdita di 2.328 litri di acqua potabile al giorno. Un rubinetto che gocciola, oltre ad infastidire, è causa di un notevole spreco (90 gocce al minuto sono 4.000 litri di acqua sprecata all’anno); con una corretta manutenzione si risparmia acqua e denaro. È una buona regola chiudere il rubinetto centrale dell’acqua quando si va in ferie o ci si assenta per lunghi periodi da casa. (Dati dal progetto Bagna- cavallo di Lega Ambiente e Regione Emilia Romagna)
  5. Utilizza la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico. È opportuno utilizzare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico, ciò riduce la frequenza dei lavaggi e fa risparmiare acqua ed energia elettrica. Anche la temperatura di lavaggio ha la sua importanza: un lavaggio a 30° consuma la me- tà dell’acqua di un lavaggio a 90°. In fase di acquisto di un elettrodomestico è bene raffrontare il consumo di acqua e di energia indicato dal costruttore e scegliere il prodotto che garantisce un mi- nor consumo: si risparmierà per anni senza rendersene conto. L’etichetta energetica A++ o A+++ e marchio “Ecolabel” garantiscono consumi energetici ridotti. Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE) che contraddistingue prodotti e servizi che pur garan- tendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita (ISPRA).
  6. Consuma alimenti che richiedono meno acqua x essere prodotti: mangia meno carne e più verdure e legumi. Mangia più verdure e legumi perché ci vuole un’enorme quantità d’acqua per produrre carne e latticini e perché il bestiame e il pollame vengono alimentati con grandi quantità di mangime ad alta intensità idrica – di solito mais e soia. Questo è un passo importante per ridurre realmente i consumi di acqua perché un lavoro recente mostra che le quantità di acqua legate al consumo di cibo in determinate città del Mediterraneo sono di un valore diverso rispetto alle quan- tità richieste per l’uso diretto dell’acqua. L’uso di acqua per uso domestico è compreso tra 125 l/persona/die e 200 l/persona/die, mentre il consumo di acqua relativo al consumo di cibo è com- preso tra 3277 l/ persona/die e 5789 l/persona/die. Quindi il consumo legato alle scelte alimentari è di almeno 20 volte più grande di quello diretto per uso domestico. (Da: Vanham D, Del Pozo S, Pe- kcan AG, et Water consumption related to different diets in Mediterranean cities. Sci Total Envi- ron. 2016 Dec 15;573:96-105. E Vanham D, Comero S, Gawlik BM &Bidoglio G. The water footprint of different diets within European sub-national geographical entities. Nature Sustainabilityvolume 1, pages518–525 (2018)
  7. Innaffia solo di sera, per evitare di perdere acqua con l’evaporazione. È preferibile innaffiare il giardino alla sera perché, soprattutto in estate, durante il resto della giornata gran parte dell’acqua evaporerà comunque per colpa del calore! È preferibile innaffiare con il sistema goccia a goccia.
ABITUATI A RIUTILIZZARE E A RACCOGLIERE L’ORO BLU:
  1. Riutilizza l’acqua di lavaggio delle verdure e della frutta per innaffiare. Quando lavi le verdure, non lasciare che l’acqua scorra inutilmente: riempi un destinatario e lasciale in ammollo per qual- che minuto. Quest’acqua la puoi riutilizzare per innaffiare le piante o per ripulire il lavello quando hai terminato di preparare il pranzo. Perfino l’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata per sgrassare pentole e recipienti.
  2. Raccogli l’acqua piovana e utilizzala per innaffiare e per lavare la Installa una cisterna nel tuo giardino per raccogliere l’acqua piovana. In questo modo avrai un sacco di acqua da usare per le piante. Le piante ne saranno felici perché non amano il cloro nell’acqua del rubinetto! L’acqua della cisterna può essere usata anche per lavare l’auto o il garage. D’estate la cisterna va sempre tenuta coperta.

Giugno 2019

A cura di Vitalia Murgia

(gruppo di lavoro FIMP: Liuzzi Maristella, Matteucci Laura, Miani Antonio Greco, Moschetti Annamaria, Murgia Vitalia, Pedevilla Emanuela, Pellegrini Leopoldo, Poggesi Lucia, Romanelli Vito, Santoro Maria Lucia)

 

L’ACQUA È IL NOSTRO ORO BLU

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