Perché un’Area dedicata alle Medicine Complementari (CAM) tra le attività scientifiche della FIMP
La FIMP ha da tempo ritenuto opportuno istituire un gruppo di studio sulle CAM non tanto per avvallarle e/o raccomandarle quanto piuttosto per approfondire il tema e valutare le evidenze scientifiche disponibili ad esse riferite.
La crescente diffusione della richiesta di Medicine Complementari (CAM), in particolar modo in età pediatrica, da parte delle famiglie, non può non essere presa in considerazione dalla pediatria del territorio che quotidianamente si rapporta con esse.
A ciò va aggiunto che una recente indagine statistica condotta dalla FIMP, e precedentemente un’altra dal Gruppo di studio SIP, hanno evidenziato che circa un pediatra su quattro dichiara di far uso di terapie non convenzionali, in gran parte non escludendo l’utilizzo di terapie farmacologiche allopatiche, in un’ottica di integrazione terapeutica.
In un recente passato, la FIMP aveva istituito e mantenuto attiva per molti anni una Rete di fitoterapia. Tra le attività svolte da questa rete, oltre a numerosi corsi di formazione su tutto il territorio della penisola, è doveroso ricordare la realizzazione delle “Linee guida per l’uso dei fitoterapici in età pediatrica” che hanno rappresentato un importante tassello nel campo della sicurezza legata all’uso di estratti vegetali, soprattutto in tale fascia di età .
Circa 4 anni fa è stato istituito in FIMP un Board scientifico, costituito da pediatri di famiglia , finalizzato al monitoraggio dell’utilizzo delle CAM da parte dei pediatri, nonché all’insorgenza di eventuali effetti avversi conseguenti al loro impiego e, non ultimo a formare gli stessi pediatri fornendo loro le competenze su indicazioni, controindicazioni, potenzialità e limiti delle suddette terapie per poter rispondere in modo adeguato a specifiche richieste/situazioni nel corso dell’attività clinica quotidiana.
Nel 2018, con la ristrutturazione organizzativa delle attività scientifiche FIMP, si è ritenuto funzionale strutturare, all’interno dell’Area per le Buone Pratiche Cliniche, uno specifico gruppo di studio, coordinato dal sottoscritto, con le finalità di cui sopra.
Lo scopo di questo gruppo di studio non vuole essere e non sarà quello di promuovere l’uso delle CAM, bensì quello di monitorare le conoscenze attorno a queste pratiche terapeutiche osservando in particolare che l’utilizzo ed il ricorso a queste forme di terapia alternativa/complementare avvenga nel pieno rispetto della salute dei pazienti, in un contesto di ampliamento delle opportunità terapeutiche basato sulle evidenze e con decoro professionale. In tale ottica, va letta anche l’istituzione presso gli Ordini dei Medici Provinciali di appositi Elenchi all’interno dei quali vengono iscritti Colleghi/e che possono dimostrare un adeguato percorso formativo, valutato da commissioni ad hoc.
A cura di Domenico Careddu, coordinatore gruppo di studio FIMP sulle CAM
PERCHÉ UN’AREA DEDICATA ALLE MEDICINE COMPLEMENTARI (CAM) TRA LE ATTIVITÀ SCIENTIFICHE DELLA FIMP